LUCE אוֹר (OR)

LUCE אוֹר (OR). La sua radice è א ו ר (Àlef-Vav-Resh) e introduce il tema dell’ILLUMINARE, RISPLENDERE fino a prendere il  significato di SPIEGARE e mettere in luce. La ו  congiunge la potente energia unificante dell’ א con la forza dell’energia mentale della ר che tende ugualmente ad unificare, nel rinnovare l’azione senza sosta. Come i mistici insegnano la LUCE אוֹר possiede molte caratteristiche dell’”Emanazione divina”: è la percezione più sottile e quando si allontana dalla Fonte non si stacca mai da ESSA. Se vogliamo rimanere nella LUCE אוֹר non possiamo allontanarci dalla Sorgente. La אוֹר è indispensabile per qualsiasi forma vivente. É molto interessante perlustrare questa parola attraverso un’indagine più ampia fra i vocaboli che condividono la גִימַטְרִיָּה (Ghìmatriyàh) di אוֹר 207 (Valore assoluto, ottenuto dalla somma di ogni lettera): רָז (Raz) SEGRETO è un denominazione di Hashem ‘ה nella sua peculiarità di CONOSCERE IL CUORE DI OGNI UOMO e ricorda quanto sia difficile per l’uomo usare un linguaggio congruo per descrivere la אוֹר.

Le due espressioni-appellativi divini che seguiranno giustificano tutto quello che si è già detto: anche אֵין סוֹף (En Sof) INFINITO, SENZA FINE e אֲדוֹן עוֹלָם (Adòn ‘Olàm) SIGNORE del MONDO esprimono il valore energetico-semantico di 207. LA NOSTALGIA הַגַּעגוּעִים (Hagga’gu’ìm) 207 è forse quel senso inesplicabile che a volte ci affligge e fa sentire il nostro desiderio di essere nella אוֹר. Ciò che può consolare è l’intento di riuscire sempre ad essere nell’atteggiamento di gratitudine (GRAZIE-תּוֹדָה): לְעוֹלָם אוֹדֶךָּ  (Le’olàm Odècca) 207 PER SEMPRE RINGRAZIERÒ!

E la אוֹר LUCE della prima volta del “וַיֹּאמֶר (Vayòmer) E DISSE” divino nella CREAZIONE DEL MONDO בְּרִיאַת עוֹלָם (Beriàt ‘olàm)? I Maestri insegnano che quella è la LUCE PROVVIDENZIALE che il Signore ha messo da parte per i GIUSTI צַדִּיקִים (Tzaddikìm). Proviamo ad essere gioiosi perché la gioia שִֹמְחָה (Simchàh) è una via per percepire la אוֹר LUCE.