DIAMANTE יַהֲלוֹם (Yahalòm)

DIAMANTE יַהֲלוֹם (Yahalòm)

28 Settembre 2023 Off Di Hora Aboav

DIAMANTE יַהֲלוֹם (Yahalòm)! Luce pura cristallizzata che ha il potere di connetterci alla conoscenza nonché al piano divino della realtà! Il diamante e la grafite sono costituiti dagli stessi elementi di carbonio con una diversa aggregazione molecolare e possiamo trovarci quindi o davanti alla luce più chiara o al nero più profondo. Ci viene offerta dunque l’opportunità di riflettere sulla nostra natura coscienziale per trasformare le nostre parti buie in luce pura. Non dimentichiamo il fatto che il diamante sia la gemma più dura in assoluto e la grafite uno dei minerali più teneri. La radice di DIAMANTE יַהֲלוֹם (Yahalòm) sembra essere ה ל ם che ricorda il COLPIRE e ESSERE PIACEVOLE ma di fatto si ritiene sconosciuta.

יהלום : La י apre la parola insieme alla ה, componendo l’espressione divina di י-ה (Yà-H) che simboleggia l’unione del maschile e il femminile. Leggendo le altre lettere dalla fine troviamo la parola מוּל (Mul) DI FRONTE e anche la radice CIRCONCIDERE.

“Il diamante viene collegato a כֶּתֶר la Sefiràh da cui scaturisce tutta la creazione che si manifesta attraverso i diversi piani della realtà” (A. Guardati).[1]

Il diamante ci porta a perlustrare l’ambito più spirituale e sottile e la parola יַהֲלוֹם (Yahalòm) mi stimola ad entrare in questo spazio sacro attraverso le rivelazioni della sua gematria che esprime il valore di 91.

 Anche א מ ן, la radice della FEDE e del CREDERE nonché dell’ARTE e della FEDELTÀ ha il valore 91. Essa è collegata anche alle espressioni:

SANTUARIO DI HASHÉM ‘הֵיכָל ה (Hechàl Hashèm 91),

PANE D’AMORE לֶחֶם אַהֲבָה (Lèchem ahavàh 91),

IL SACERDOZIO הַכְּהוּנָה (Hacchehunàh 91),

ANGELO מַלְאָךְ (Malàch),

ANDRÒ PER ME, IN ME אֵלֵךְ לִי (Elèch lì).

יַהֲלוֹם mantiene l’energia sottile del suo biancore[2] e chiarezza anche nella piccola numerazione perché 91 viene elaborato come 9+1 che è uguale a 10 e quindi all’1UNO. La א entra in campo con il suo potere unificante che rappresenta il DIO UNICO e la sua propensione alla stabilità ed equanimità. Un vero splendore!

Nel Tanàch (Bibbia) il termine יַהֲלוֹם appare solo tre volte: due per ricordare il suo posto nella seconda fila del PETTORALE SACERDOTALE  חֹשֶׁן (Choshèn) in Esodo[3] e la terza volta in Ezechiele.[4]

Guardiamo al diamante non solo come una gemma preziosa ma come uno dei doni divini che con la Sua luce illuminano il nostro universo.


[1] Conversazione con l’autrice su A. Guardati, Cristalloterapia, SOVERA MULTIMEDIA s.r.l., Roma 2018 p. 47

[2] Secondo alcuni commentatori defniscono il suo colore azurro-verde.

[3] Esodo 28,18 e 39,11.

[4] Ezechiele 28,13.