NASCOSTO צָפוּן (Tzafùn)
NASCOSTO צָפוּן (Tzafùn)! Ciò che è צָפוּן nel nostro cuore non sempre è esprimibile ma forse è ciò che si avvicina di più alla nostra vera realtà! Solo la fede può mostrarci l’ingresso per penetrarvi. Questa parola mi viene suggerita dal nome che il faraone diede a Giuseppe dopo averlo elevato alla carica di “viceré”: צָֽפְנַ֣ת פַּעְנֵחַ֒ (Tzafenàt Pa’neach) RIVELATORE DI COSE OCCULTE. (Tzefunìm) צְפוּנִים SEGRETI dalla radice צ פ ן. Esprime פ ע נ ח una radice con quattro consonanti radicali che si muove nel tema dello SVELARE, RIVELARE, DECIFRARE, DECODIFICARE. Il sogno può essere un portale per conoscerci e per presagire; per questo IL SOGNARE לַחֲלֹם (Lachalòm) porta ad ESSERE VIGOROSI. Torno ad elaborare gematricamente il nome egiziano di Giuseppe צָֽפְנַ֣ת פַּעְנֵחַ֒ anche se il testo manterrà sempre יוֹסֵף (Yosèf)! Esso vale 828 come le parole dei Proverbi 10,14: חֲכָמִ֥ים יִצְפְּנוּ־דָ֑עַת(Chachamìm Yitzppenù dà’at) << I saggi tengono in serbo il loro sapere; ….>> Si rileva in campo anche una grande assonanza col significato primario dell’ “aggiungere” nel nome di Yosèf dato da Rachèl, sua madre, perché הַרְבֵּה יוֹתֵר (Harbèh yotèr) MOLTO DI PIÙ ha lo stesso valore 828. Quanto è vicino questo nome al progetto esistenziale di Giuseppeהַצַּדִּיק (Hatztzaddìk) IL GIUSTO! Ognuno di noi è uno strumento nelle mani del Signore, può diventarlo anche un faraone, re degli hyksos!? Si apre così con il programma agricolo economico di צָֽפְנַ֣ת פַּעְנֵחַ֒ 828 una NUOVA SPERANZA תִּקְוָה חֲדָשָׁה (Tikvàh chadashàh 828). NASCOSTO צָפוּן denomina anche l’undicesima fase del cerimoniale del Sèder di Pesàch al termine del pasto in cui si distribuisce a tutti i partecipanti un pezzo della mezza azzima che si era NASCOSTO, l’Afikomèn אֲפִיקוֹמֶן, ultimo cibo fino al giorno seguente. Il termine צָפוֹן (Tzafòn) NORD è proprio confondibile senza le vocali e ci ricorda LA BUSSOLA מַצְפֵּן (Matzpèn). Essa ci orienta nel nostro intimo e indica il nostro TESORO e la nostra COSCIENZAמַצְפוּן (Matzpùn) come principio universale di ogni nostro comportamento ed elemento nutritivo di ogni nostra ispirazione nel rivelare il divino dentro di noi. La volontà di superare le barriere che l’occultano e ci rendono separati da Lui, guida la nostra vita. Una preghiera sale spontanea piena d’amore in questa continua ricerca. Sappiamo andare incontro anche alla nostra ombra per accoglierla senza troppa paura.