TORÁH תּוֹרָה PENTATEUCO

TORÁH תּוֹרָה PENTATEUCO

3 Agosto 2021 0 Di Hora Aboav

TORÁH תּוֹרָה PENTATEUCO! Questa parola ha suscitato l’attenzione di commentatori di tutti i tempi.

È stata tradotta come INSEGNAMENTO e FONDAMENTO dalla radice י ר ה (Yod-Resh-He’) ma si esplica anche con la radice del CONCEPIMENTO

ה ר  ה (He’-Resh-He’); o ancora con ulteriori significanti: LEGGE, LUCE, FONTE e altri.

Il suo valore gematrico è 611 e sono molto interessanti alcune espressioni con lo stesso valore:

אֲלֹקִים כָּאן תָּמִיד  (Tamìd can Elokìm) DIO (È) QUI SEMPRE. (Elokim 86 (La ק è scritta per rispetto al posto della ה (5) – Can 71-Tamid 454= 611)

רָצוֹן בּוֹרֵאנוּ (Ratzòn Borènu) La VOLONTA’ del NOSTRO CREATORE (Ratzòn 346+265 Borènu= 611).

La ת dà inizio a questo nome sacro, esprimendo tutta la conoscenza della Sua verità e indicandoci il cammino per una libera realizzazione della Sua parola. La ו congiunge, nel suo progetto esistenziale di essere elemento di unione, la ר che rappresenta il potere divino. La ה in finale accetta il suo mandato di dirigere la sua energia nella nostra vita spirituale e mondana. La תּוֹרָה è per tutti una guida vitale per crescere e maturare. Essa è dentro di noi ed è “vicina” sempre!

MONTE הַר è la porta (le prime due lettere) della sua radice ה ר ה che introduce il tema del concepimento e del pensiero. Stimolante la sua struttura: una ר tra due ה. La forza assimilatrice a livello intellettuale che trasforma e inizia movimenti più sottili tra il suono doppio del respiro divino che dà vita e dona in abbondanza.  הָרָה traduce pensiero ma anche la DONNA GRAVIDA הָרָה che esprime la sua generabilità con la potenza di un monte. È bello avere la sensazione di un’altezza che si esprima orizzontalmente nella donna בְּהֵרָיוֹן (Beheraiòn) nella gestazione e che comunque susciti emozioni di meraviglia come quando si manifesta naturalmente nella sua verticalità. Quanta importanza ha avuto il monte מֹרִיָּה (Moriàh) Morià o il monte Sinai הַר סִנַי (Hàr Sinài) nell’evoluzione del popolo ebraico!?
Eleviamo i nostri sguardi e cerchiamo lì in alto le nostre radici.

Da: “Crescere con le radici delle parole ebraiche” Casa editrice Castelvecchi. (È un libro a favore dei bambini di Milèv Layèled)