SOFFERENZA סֵבֶל (Sèvel)

SOFFERENZA סֵבֶל (Sèvel)

8 Luglio 2021 Off Di Hora Aboav

SOFFERENZA סֵבֶל (Sèvel)! Non poteva mancare la ס (Sàmech)! Essa dà l’avvio a questa parola, aprendoci subito il cuore alla speranza che Hashèm è sempre Presente col Suo sostegno e appoggio alla ricerca di una ב (Bet- בַּיִת casa) accogliente nel momento del dolore. Essa ci permette di prendere contatto con la nostra interiorità e accogliere la luce divina anche nei momenti più duri perché esprime il segno della benedizione. La ל (Làmed) insegna. Non abbiamo altra scelta o לִסְבֹּל (Lisbòl) SOFFRIRE o prendere coscienza del nostro essere senziente spirituale che va riconosciuto e nutrito. Siamo esseri spirituali pensanti, dotati di parola che agiscono a volte senza il riconoscimento pieno della nostra origine divina e questo ci fa ammalare. È sempre una riflessione importante prendere in considerazione la parola מַחֲלָה (Machalàh): מַ חָל ה’  (Ma(h) מה Chal He’) COSA ACCADE nell’anima, nella parte spirituale (psichica)?

 Interessante l’espressione סֵבֶל הַיְרֻשָּׁה (Sèvel hayyerushshàh) Lett. Sofferenza dell’eredità: ATAVISMO. Siamo in qualche maniera dipendenti dal concetto atavico della salute e rompere schemi mentali ambientali in linea col costrutto moderno dell’epigenetica, può renderci più sani.

La radice ס ב ל oltre a esprimere appieno ogni forma di SOFFERENZA סֵבֶל (Sèvel), manifesta l’ APPACIFICARSI CON   לְהַשְׁלִים עִם(Lehashlìm ‘Im –שָׁלוֹם ) e il POTER CAPIRE. Anche PAZIENZA סַבְלָנוּת (Savlanùt) e סוֹבְלָנוּת  (Sovlanùt) SOPPORTAZIONE, derivano dalla stessa radice. Il PAZIENTE  סַבְלָן(Savlàn) sostiene con lo spirito ciò che il סַבָּל (Sabàl) FACCHINO sostiene fisicamente. La sofferenza è a braccetto con il DOLORE כְּאֵב (Cheèv) che è COME UN PADRE כְּאַב (Cheàv)!

Il valore numerico di סֵבֶל (92) ci allerta nell’avvicinarsi al termine פַּחַד (Pàchad) PAURA sempre 92 perché questo sentimento può indebolirci mentre ricordare חַסְדְךָ LA TUA BONTÀ (92) ci spinge avanti.

Non dimentichiamo come Si presenta il Signore in Esodo 6,7:

וִֽידַעְתֶּ֗ם כִּ֣י אֲנִ֤י ה֙’ אֱלֹ֣קֵיכֶ֔ם הַמֹּוצִ֣יא אֶתְכֶ֔ם מִתַּ֖חַת סִבְלֹ֥ות מִצְרָֽיִם׃…..

(…Vydatèm chi Anì Elokechèm hammotzì etchèm mittàchat sivlòt Mitzràyim.) E riconoscerete che Io sono il Vostro Dio che vi fa uscire dalle SOFFERENZE (fardelli, asservimenti) d’Egitto.

Quanto סֵבֶל (anche סִבְלוּת Sivlùt) ha sostenuto il popolo ebraico prima di riuscire a gridarlo nella giusta maniera e far sì che fosse ascoltato??

Impariamo a chiedere! Solo allora saremo ascoltati.