GERUSALEMME יְרוּשָׁלַיִם (Yerushalàyim)

GERUSALEMME יְרוּשָׁלַיִם (Yerushalàyim)

9 Maggio 2021 Off Di Hora Aboav

GERUSALEMME יְרוּשָׁלַיִם (Yerushalàyim)! É un giorno veramente gioioso quando si festeggia יוֹם יְרוּשָׁלַיִם, il GIORNO di GERUSALEMME (Yom Yerushalàyim). GERUSALEMME יְרוּשָׁלַיִם (Yerushalàyim) la città dei TRE PELLEGRINAGGI, delle tre VOLTE in cui si saliva al Santuario !
Nel salmo 87 questa città viene considerata la madrepatria di tutti gli ebrei anche quelli sparsi nel mondo ma anche di tutti i gentili che riconoscono Il Signore.
Secondo Rashì è lì che hanno avuto origine gli antenati di tutti i popoli in quanto discendenti di Adamo che è stato creato con la terra del monte Moriàh.
Sull’origine del nome יְרוּשָׁלַיִם (Yerushalàyim) vi sono diverse interpretazioni.
Nella Toràh (Pentateuco) troviamo sia il nome שָׁלֵם (Shalèm) riferito a Malkitzèdek, suo re, che Yirèh) יִרְאֶה Hashèm PROVVEDERÀ, nome dato da Abramo dopo la legatura di Isacco יִצְחָק (Yitzchàk). (Midrash (Commento) Yerushalàim).
C’è chi pensa che le prime tre lettere facciano invece riferimento alla radice  semitica י ר ה (Yod-Resh-He’) col significante di  י ס ד che fra i suoi significati ha anche quello di mettere le basi, le fondamenta e quindi Gerusalemme non è solo la Città della pace ma ne è anche il FONDAMENTO.
Un altro commento la traduce יְרוּשַׁת שָׁלוֹם (Yerushàt shalòm) RETAGGIO della PACE.
Un altro ancora porta l’interesse sulla parola שַׁלְוָה (Shalvàh) SERENITÀ, TRANQUILLITÀ INTERIORE e riconosce questa come origine piuttosto che PACE שָׁלוֹם.
Quello che secondo me tutti i commentatori vogliono insegnare è che in questo luogo ci si dovrebbe incontrare in PACE e in SERENITÀ .

I famosi versi 5 e 6 del Salmo 137 insegnano:

אִֽם־אֶשְׁכָּחֵ֥ךְ יְֽרוּשָׁלִָ֗ם תִּשְׁכַּ֥ח יְמִינִֽי

(Im eshcachèch Yerushalàm tishccàch yeminì)

«Se ti dimenticherò o Yerushalàyim, che la mia destra dimentichi (Si paralizzi la mia destra)».

«Si attacchi la mia lingua al palato se non ti ricorderò, se non innalzerò Yerushalàyim quale mia gioia più alta (massima)».