VOLONTÀ רָצוֹן (Ratzòn)

VOLONTÀ רָצוֹן (Ratzòn)

28 Dicembre 2020 Off Di Hora Aboav

VOLONTÀ רָצוֹן (Ratzòn)! La volontà è la potente funzione che mettiamo in atto ogni qual volta decidiamo di realizzare e manifestare noi stessi. Quando essa agisce in confluenza della ‘רָצוֹן ה (Ratzòn Hashèm) VOLONTÀ di Hashèm, la nostra vita acquista quel senso di sacralità che ci rende “i puri di cuore”. La sua radice: ר צ ה – ר צ י (Resh- Tzàdi-He’/Yod). Non poteva mancare una porta significativa (le prime due lettere) per il suo movimento intimo רָץ (Ratz) CORRE (Corrente). Questa carica vitale è centrale nel regolare e dirigere la nostra esistenza e per questo non poteva mancare come prima lettera la ר: la fonte dalla quale sgorga la forza del avvio in un continuo DACCAPO מֵרֹאשׁ (Meròsh). Le è vicina la צ nel suo impegno sociale di giustizia che la guida verso mete luminose, accompagnata dalla ו. Chiude la parola la נ, נֶאֱמָנָה (Neemanàh) FEDELE al progetto originario. La VOLONTÀ רָצוֹן (Ratzòn) accoglie anche altri significati che la rendono ancora più preziosa: חֶסֶד (Chèsed) PIETÀ, טוֹבָה (Tovàh) SERVIZIO e בְּרָכָה (Berachàh) BENEDIZIONE. Rav D. Di Segni traduce Proverbi 12,2 “L’uomo dabbene ottiene l’AMORE רָצוֹן di Dio..” לִרְצוֹת (Lirtzòt) VOLERE, DESIDERARE. Un suo sinonimo importante è ח פ ץ (Chet-Pe’-Tzàdi). Non è facile controllare i nostri moti interni, a volte ci tradiscono e ci sommergono senza via d’uscita e neutralizzano la nostra volontà e il nostro vero sentire. Come ci ricorda la gematria di  רָצוֹן 346, IL PECCATO DEGLI ESPLORATORI חֵטא הַמְּרָגְלִים (Chet hammeraglìm)346 fu proprio in primis un fallimento emotivo che li rese impotenti e privi di fede. Sviluppare la nostra רָצוֹן con consapevolezza, ci permetterà quindi di coordinare il nostro comportamento col nostro mondo interiore. Solo così potremo raggiungere l’unità come spazio integro. E ANDREMO NELLA LUCE DEL SIGNORE ‘וְנֵלְכָה בְּאוֹר ה (Venelchàh beòr Hashèm) 346

Nel post della foto: “Dove c’è Volontà c’è anche un cammino, una strada.”

(Efò sceyesh ratzòn yesh gam dèrech.)