
ASCOLTA שְׁמַע (Shemà’)
ASCOLTA שְׁמַע
(Shemà’)! Una parola che risuona nell’animo di ogni
ebreo fin dalla nascita. L’invito, precetto di un ascolto che vada oltre!
La porta di questa parola è ש ם che si traduce con NOME (Shem) שֵׁם ma anche con LÀ שָׁם (Sham)! LÀ dove l’ע diventa fonte e percezione visiva
fino alle estreme conseguenze dell’esperienza. L’ascolto si apre a una
comprensione arcaica e il suono diventa chiaro ed esprimibile: Il Signore
Nostro Iddio è UNO.
UNO אֶחָד (Echàd)!
Una parola essenziale! Uno è Dio e Uno siamo tutti noi.
UNO אֶחָד (Echàd): UNA PORTA PER (IL) FRATELLO. אָח (Ach) può significare sia “fratello” che “focolare” e la ד (Dàlet) è una porta. Questa parola אֶחָד ci invita alla fratellanza e alla collaborazione, unica forma di salute e sopravvivenza.
La preghiera delloשְׁמַע יִשְֹרָאֵל (Shemà’ Isràel-Ascolta Israele) ci fa
testimoni di questa REALTA’!
Il valore energetico-semantico della radice ש מ ע (Shin_Mem-‘Ayin) vale 410
come la parolaקָדוֹשׁ (Kadòsh) SACRO, SANTO.Il re Salomone שְׁלֹמֹה (Shelomò) aveva compreso appieno questa
qualità perché ha chiesto al Signore un לֵב שוֹמֵעַ (Lev shomèa’) UN
CUORE ASCOLTANTE. Un cuore che avesse la capacità di saper discernere ciò che è
buono da ciò che ancora non lo è per poter giudicare in modo corretto il Suo
popolo.
Infine troviamo questa radice anche nel momento straordinario del patto col
Signore alle falde del Monte Sinai.
FAREMO e ASCOLTEREMO נַעֲשֶֹה
וְנִשְׁמַע (Na’asè
venishmà -Esodo 24,7).
Rimaniamo in ascolto e aperti all’esperienza dell’Uno oltre l’illusione della
separatività.